Massofisioterapia
Qualità del contatto, scambio energetico, potere della comunicazione: nel massaggio si fondono tutti questi fattori.
Ad ogni seduta si rende sacra e si onora la corrispondenza tra epidermide e sistema nervoso: toccando una persona è possibile stabilire un contatto con la sua mente e comunicare per intero con il corpo. Può dunque il massaggio rappresentare una terapia? Ecco cos’è la massofisioterapia.
Un’antica forma terapeutica ed anche uno dei gesti più naturali che ognuno di noi compie quotidianamente. E’ istintivo, infatti, frizionare una spalla dolorante.
In pratica, la massofisioterapia è un insieme di diverse manovre eseguite sul corpo per poter lenire dolori muscolari o articolari, allentare tensioni ed affaticamento muscolare, per tonificare il volume di alcuni tessuti ma anche per migliorare il benessere psichico del soggetto. Ma non si limita solo al fisico. La massofisioterapia consente benefici sull’intero organismo come, ad esempio, miglioramenti nella circolazione sanguigna e linfatica.
Le prime testimonianze relative al massaggio terapeutico risalgono ai tempi della Grecia classica: pare che Ippocrate lo praticasse per combattere i disturbi legati all’età avanzata.
Il massaggio terapeutico si è poi diffuso in ambiente militare e sportivo. Oggi esistono quattro correnti principali che si originano da questa tecnica: metodo svedese, metodo tedesco, metodo francese e chiromassaggio spagnolo. Detto ciò, possiamo suddividere le diverse tecniche di massaggio in sfioramenti e frizioni, impastamenti e percussioni. La massofisioterapia si concentrerà spesso su schiena e collo, rispettivamente con la massofisioterapia lombare e cervicale.
Avremo un massaggio decontratturante, uno crioterapico, un massaggio di Cyriax ed uno di Knap. Tante forme differenti che tendono comunque ad un unico fine: il rilassamento ed il benessere globale dell’individuo.